Il Convento
Ultima modifica 29 marzo 2022
San Daniele Fasanella è il Protettore di Belvedere Marittimo, unitamente alla Madonna delle Grazie. Discendente dai principi longobardi di Salerno, nacque nel 1200 a Belvedere Marittimo in quanto nel XII° sec. un ramo dei Fasanella si stabili’ in Calabria, e da Tancredi, signore di Morano, Grisiolia, Laino e Cirella, si ebbe il ramo stabilitosi a Belvedere.
Nel 1219 prese l’abito serafico ad Agropoli dalle mani di S.Francesco d’Assisi.
Fu decapitato, unitamente ad altri sei frati, a Ceuta in Marocco il 13 ottobre 1227, dove si era recato per professare la fede cristiana. Fu canonizzato nel 1616 da Papa Leone X°.
Nel 1595 fu edificato a Belvedere un Convento in suo onore su di un’amena collina, all’ombra di un pino maestoso. I lavori vennero ultimati nel 1599 e subito si stabili’ nel convento una comunita’ di frati Cappuccini, seguaci di San Francesco d’Assisi che vi rimase fino 1808 quando, con la soppressione napoleonica dovettero abbandonarlo. Fu riaperto nel 1822 dopo la cacciata dei francesi per opera del Cardinale Ruffo e richiuso ancora una volta nel 1850 a causa della soppressione fatta dal governo massonico.
Un monumento alla croce esisteva dove oggi vi è la piazzetta antistante, gia’ prima della fondazione del convento. Il Convento ritorno’ ad ospitare i frati il 31 maggio 1937 tra cui il Beato Frate Angelo da Acri. Dal 1970 al 1980 sono stati eseguiti lavori di restauro che hanno riportato il convento alle sue linee originali, facendo ritornare alla luce l’arco maggiore in pietra serena, prima tutto ricoperto di stucco.
Di particolare attrattiva gli altari lignei di stile monastico‑barocco, le pale, i tabernacoli ed i reliquari tra cui nella prima cappella quello di S.Valentino. Il chiostro ha pavimentazione in ciottoli, il pozzo, affreschi nelle campate angolari e la meridiana sulla parete ovest.