Il territorio
Ultima modifica 18 marzo 2022
Attraversato dai corsi d’acqua Soleo, Vallecupo e Gafaro, posto tra le prime propaggini della catena costiera ed il massiccio del Pollino a ridosso del Mar Tirreno, presenta una superficie complessiva di 37,22 chilometri quadrati. Il Monte Stumbo, la Montea (m. 1785) ed il Monte La Caccia (m. 1744) costituiscono una barriera adagiata alle spalle del Capoluogo che sorge su una collina a 150 metri sul livello del mare dal quale dista in linea d’aria circa 700 metri.
Belvedere Marittimo si estende sulla costa dalle localita’ “Serluca Calabaja” (a sud) a “Santa Litterata” (a nord), con a centro “Capo Tirone”. Numerose le frazioni, alcune ad alta intensita’ abitativa tra cui: Santa Litterata, Palazza, Olivella, Oracchio, S.Andrea, Livorni, Rocca, Fontanelle, Laise, Pantaide, San Nicola, Petrosa, Trifari, Malafarina, Trigiano, Quattromani e Santoianni.
Il centro storico conserva tutte le caratteristiche del borgo medioevale, con palazzi, vicoli e porte e domina un ampio panorama montuoso e marino.
Si racconta che Pietro Metastasio (1681/1782) compose i suoi versi: “Ovunque il guardo giro immenso Dio ti vedo…” visitando il Castello ospite del Principe Francesco Maria I° Carafa.
Con l’approvazione del piano regolatore generale (1988), l’assetto urbano ha subito notevoli trasformazioni, sviluppandosi in particolar modo la località Monti e l’area urbanizzata costiera. Belvedere Marittimo, oltre che “balneare”, è anche un comune “montano”, rientrando nel territorio del “Parco Nazionale del Pollino”. Lo sviluppo della frazione Marina, che da semplice borgata è divenuta una vera e propria cittadina, ha avuto inizio negli anni cinquanta.