Origini di Belvedere
Ultima modifica 18 marzo 2022
Belvedere, denominato in passato anche “Belvederium” , “Belloviderium” e “Belviderio” ha avuto l’aggiunta dell’aggettivo “Marittimo”, nel 1863, per la necessita’ di poter essere distinto da altri centri di nome analogo.
Non esistono documenti per poter stabilire in modo certo le origini, ma solo ipotesi da parte degli studiosi (1631 Petrellis). Belvedere non va considerata l’antica Blanda Julia, centro soltanto amministrativo e giudiziario dalle ridotte dimensioni, ubicato in un territorio a prevalente vocazione rurale, definita “oppidum” da Plinio, espugnata da Fabio Massimo nel 216 a.C., in quanto scavi archeologici effettuati da parte della Soprintendenza Archeologica calabrese, hanno riportato alla luce Blanda nel territorio di Tortora.
Significativi corredi funerari della necropoli di S. Brancato e reperti dell’abitato di Palecastro sono esposti a Tortora nel museo civico nel Palazzo Casapesenna.